Trama
Il racconto dell'infanzia, dell'adolescenza e dell'età adulta di Chiron, un gay afroamericano che lotta per sopravvivere a Miami, tra lotte di droghe, amori in luoghi inaspettati e possibilità di cambiamenti interiori.
Approfondimento
MOONLIGHT: VENT'ANNI DI UN UOMO, TRE FASI DI VITA
Diretto e sceneggiato da Barry Jenkins, Moonlight si basa su una storia di Tarrell Alvin McCraney e racconta il percorso di formazione del nero (omosessuale) Chiron attraverso due decenni della sua vita nel sud della Florida. La storia ha inizio quando Chiron ha solo 10 anni e, in fuga dai bulli che lo perseguitano nel quartiere popolare di Miami in cui vive, viene salvato da Juan, uno spacciatore che diventa il suo mentore e il suo protettore con l'aiuto della fidanzata Teresa. Adolescente, Chiron è alle prese con la nascita del suo sentimento d'amore per il compagno di scuola Kevin, il declino della madre Paula e un traumatico incidente scolastico che gli cambierà per sempre la vita. Oramai adulto, Chiron a causa dell'amore contrastato che ha forgiato la sua identità è divenuto incapace di esprimere i suoi sentimenti quando in un ristorante di Miami il destino in maniera inaspettata gli fa rincontrare Kevin.
Con la direzione della fotografia di James Laxton, le scenografie di Hannah Beachler, i costumi di Caroline Eselin e le musiche di Nicholas Britell, Moonlight nasce in una scuola di recitazione come progetto di classe del drammaturgo Tarell Alvin McCraney, già autore di una trilogia di rappresentazioni teatrali incentrati sulle esperienze degli afroamericani in Louisiana. Nel 2013 il progetto attira l'attenzione della produttrice Adele Romanski e del regista Barry Jenkins, alla ricerca di un soggetto che gli permettesse di dare seguito al suo acclamato Medicine for Melancholy. Seppur cresciuti nella stessa città e avessero frequentato le stesse scuole elementari e medie, McCraney e Jenkins non si erano mai conosciuti prima ma hanno condiviso esperienze di vita molto simili e trattato nelle loro opere temi come il senso di identità e la mascolinità. Cosa non meno rilevante, i due hanno dovuto anche fare i conti con la dipendenza dalle droghe delle loro rispettive madri: mentre la madre di Jenkins è sopravvissuta ed è rimasta sieropositiva per 24 anni, quella di McCraney è morta per le complicazioni dell'Aids.
Il progetto di McCraney si basava fondamentalmente sulla relazione tra un giovane ragazzo che combatte contro i bulli di quartiere, la tossicodipendenza della madre e un forte senso di solitudine, e uno spacciatore che diviene il suo padre putativo. Andando avanti e indietro tra la gioventù e l'adolescenza del protagonista, McCraney lo faceva confrontare con temi come la mascolinità, l'identità e l'appartenenza alla comunità, argomenti resi ancora più vivi dall'omosessualità del protagonista. Per il suo adattamento cinematografico, Jenkins ha rimodulato la storia attraverso tre diversi capitoli, aggiungendo un ultimo atto in cui Chiron, il protagonista, raggiunge finalmente l'età adulta.
Il cast
A dirigere Moonlight è il regista e sceneggiatore Barry Jenkins. Nato e cresciuto a Miami, Jenkins ha studiato letteratura inglese e cinema all'Università di Stato della Florida prima di trasferirsi a Los Angeles e divenire assistente alla regia di Darnell Martin sul set del tv movie Their Eyes Were Watching God.… Vedi tutto
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Commenti (15) vedi tutti
Noioso
commento di Artemisia1593Incredibilmente coinvolgente. Forte, appassionante, diretto come un pugno nello stomaco. Emozionante
commento di Gibbon92Metti in scena ciò che il politicamente corretto richiede, ed i premi piovono senz'altro merito.
commento di fra_pagaOpera programmatica e mai spontanea, "Moonlight" soffre la carenza di una sceneggiatura forte: Jenkins prova a sopperire a tale mancanza tenendo le inquadrature più a lungo, ma così facendo appesantisce il discorso e il film risulta inutilmente prolisso.
commento di maurri 63Capisco tutto,ma questo Film a Tema d'Attualità fa parte di quelle Pellicole che alla fine Ti fanno pensare : "Eh che Palle di visione ... !!!".voto.4.
commento di chribio1UN bel film ma soprattutto un film vero e importante.
leggi la recensione completa di tobanisfilm interessante.. storia complessa.. un Miami contemporaneo.. sceneggiature e regia buone.. interpretazioni all'altezza.. l'unico punto debole.. ritmo lentissimo.. quasi da addormentarsi !!.. da vedere cmque ..voto 6.5
commento di nicelady55Un focus vitae su una persona di colore simile a qualsiasi altro essere umano,con tutti i suoi problemi (anche sessuali)...per niente giustificabile l'Oscar vinto come miglior film....siamo messi malino....
commento di eziodelicato ed emozionante, un piccolo gioiello
commento di shitenUn film molto ben riuscito, dallo stile diretto e delicato. Buona e calibrata la regia, ottimi attori.
commento di kotrabNonostante un abuso di metafore che ha pochi precedenti, va più alla testa che al cuore.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiMai il termine di “romanzo di formazione” si può usare con tanta appropriatezza come in questo caso, dove appunto una persona, qui raccontata nelle tre fasi della vita, impara a proprie spese cosa vuol dire la vita e soprattutto impara a conoscersi, accettarsi e realizzarsi, scegliendo quindi la propria strada.
leggi la recensione completa di michemarcompitino ben fatto e nulla più, ha il "grande" merito di aver fatto passare un brutto quarto d'ora al sopravvalutato Chazelle alla cerimonia degli Oscar 2017. ;-) ci si deve spiegare cosa ci fanno 30 secondi buttati lì di Cucurrucucú Paloma cantata da Veloso, già meravigliosamente utilizzata da Almodovar...farà molto "gay" d'autore?
commento di giovenostala vita difficile, le storie complicate e l'amore impossibile nella Miami del nostro tempo.
leggi la recensione completa di luabusivoChi siamo? Come si forma la nostra identità? come una reazione? come un grazie ad un affetto? sulle aspettative esterne? Film particolare, forse tronco, ma da vedere. La tenerezza sotto l'apparenza. Le musiche meritano.
commento di Marsil_Claritz