Sam Lawry è addetto agli sterminati archivi di una megalopoli, capitale di un non identificato Paese, in cui la fanno da padrone il Potere e la Burocrazia. Nulla sfugge al sistema computerrizzato del Dipartimento Informazioni. Nella città da qualche tempo hanno preso ad agire gruppi di terroristi, che seminano il terrore pur di smuovere qualcosa. Sam, dal canto suo, oppone al grigiore della routine la sua possibilità di evadere nel sogno. Un giorno, però...
Note
Libera rilettura del romanzo di Orwell "1984", il film è un'opera dove trionfa il gusto dello sberleffo, tipico dei Monty Python. L'ingresso dell'idraulico De Niro è da antologia.
Incubo visionario, grottesco e fantascientifico ambientato in un futuro distopico, ispirato a 1984 di Orwell, ammonimento provocatorio a non farsi divorare dal meccanicismo, dalla burocrazia, dal consumismo e piuttosto a difendere ad ogni costo i nostri spazi di libertà, perché questa non venga relegata nel mondo dei sogni.
Sarcastico e intelligente film, a metà tra il grottesco e la fantascienza, sul futuro della società occidentale e sulla burocrazia sempre più opprimente.
T. Gilliam critica con grande lucidità la società contemporanea dominata dall'omologazione, dalle schematiche regole della burocrazia e dall'inarrestabile progresso tecnologico, elemento che ha reso dipendente l'essere umano dalla macchina, privandolo, di conseguenza, di qualsiasi forma di umanità. L'unica via d'uscita è il mondo dei sogni. Voto 8.
Un film eccezionale, che fin d'allora aveva previsto quanto sta ora accadendo : l'uomo come una macchina, destinato ad un lavoro inutile, confinato in una piccola stanza, sorvegliato a vista, a cui è possibile solo rifugiarsi nel mondo dei sogni.
Meraviglioso
Francamente non capisco tutto quest'entusiasmo, io l'ho trovato molto noioso, con una trama sconclusionata e un protagonista così stupido da risultare irritante. Lasciamo perdere i paragoni con il bellissimo romanzo di Orwell, che è meglio…
Uno dei piu' bei film di sempre e probabilmente il migliore realizzato da Terry Gilliam. Un capolavoro visionario e barocco, "politico" e onirico. Ogni volta che lo rivedo riesce a trasmettermi le stesse intense emozioni…
Un film di un'intensità ammorbante. Come sparare a un cactus, o aspettare un bus nel deserto.C'è qualcosa di incantevole e malvagio in questa pellicola.Un capolavoro con De Niro claustrofobico in versione "Dio"
Rilettura de "1984" in chiave Monthy Python: i toni sono divertenti e molto dinamici, ma è facile avvertire un senso di minaccia che fa da sfondo il film. E' una storia d'amore, non solo umano, ma anche per la vita. VOTO = 8.
Uno dei film più belli che abbia mai visto. Avevo 15 anni, l'ho visto in sala per sbaglio, ed ho capito cos'é il Cinema. Indescrivibile, nessuna parola può rendergli giustizia, un capolavoro irraggiungibile.
Visionario, immaginifico, inquietante. C'è molto Orwell di 1984 in questo bellissimo film di Gilliam, che raggiunge l'apice negli ultimi 10 minuti. Nel periodo natalizio sarebbe una valida altrenativa a tanti, troppo film zuccherosi.
spietata critica alla strumentalizzazione degli individui (il protagonista), al consumismo (la madre) e agli organi del potere, con attori tutti bravissimi.
In un mondo iperburocratizzato, retto da un Potere dispotico, un timido funzionario del Ministero dell'Informazione cerca di riparare ad un errore amministrativo che, in maniera indiretta, causerà la morte di un innocente. Inoltre, si innamora di una bella camionista che lo avvicinerà alle posizioni dei "ribelli", ma il loro idillio sarà di breve durata... Terzo lungometraggio di Gilliam,… leggi tutto
Ci sono le più disparate e nobili origini dietro a questo Brazil: a cavallo fra 1984 e Blade runner (il potere opprimente, i ribelli, schegge impazzite), con un tocco di kafkiano nell'inspiegabile e cospiratorio precipitare degli eventi, e ancora per ammissione di Gilliam stesso c'è del felliniano, versante 8 e 1/2 (forse intendeva accennare alla dimensione psicanalitica della… leggi tutto
Scordatevi la potenza e la complessità del romanzo di Orwell, da cui il film trae ispirazione. Il Brazil di Gilliam è senza spessore: una sequenza di gag, macchiette e battute da oratorio. Il racconto non scorre e la recitazione costantemente sopra le righe stanca presto. Il doppiaggio italiano da cartoon fa il resto. leggi tutto
INVOLUZIONE: In contrapposizione a evoluzione, qualsiasi fenomeno di regresso, decadenza, di ritorno a forme inferiori e meno evolute, sia con riguardo all’intelligenza, sia anche con riferimento alla…
Sono sequenze presenti in tanti film.
E come sempre, sceglierne solo alcune, non è semplice.
Vero.
Eh ma ... hai "dimenticato" questa... e "quest'altra".
Eh ma ...se non citi…
Un'utopia distorta, una speranza avariata, un'illusione di progresso che, invece di migliorarci, ci fa sprofondare dentro un baratro oscuro. La distopia non riesce ad essere una cosa sola, perché ha…
V'ho chiamato magnifici ma, mi raccomando, non montatevi troppo la testa. Che criterio ho adottato per seguire altri utenti di filmtv? Una delle discriminanti, letta una recensione interessante, consiste nello…
In questi giorni mi sono trovato a discutere con un amico sul perché certi film, benché realizzati in maniera ammirevole, abbiano avuto poco successo o comunque minore riscontro rispetto a certe pellicole…
La distopia come specchio di una realtà limitata e limitante, come ben sottolineano le scenografie geometriche, asettiche e sgangherate di Brazil; una satira cinica e dolce al contempo, nella quale Terry Gilliam stabilisce già quelli che sono alcuni punti fermi della sua carriera registica: un'atmosfera dissacrante, la quale gioca col fiabesco e l'assurdo, la dimensione del sogno…
Il chiodo che sporge va preso a martellate (antico proverbio giapponese).
Il buon Terry Gilliam ed il suo cinema possono non piacere per diversi fattori, perchè l'egocentrismo autoriale del regista si rivolge ad un'arte senza misure nè compromessi, così morbosa e grottesca che può spiazzare non poco il cinefilo più pragmatico tradizionalista. Ma che…
Incubo visionario, grottesco e fantascientifico ambientato in un futuro distopico, fortemente ispirato a 1984 di George Orwell, non a caso è stato realizzato nello stesso periodo dell'ambientazione del libro. Orwelliana è l'idea di un mondo dominato da una burocrazia oppressiva ed invadente che estende il suo controllo opprimente a tutte le attività…
Oggi (quando ho scritto l'introduzione ancora non era scattata la mezzanotte del 23 novembre) Terry Gilliam, tra gli Autori che ammiro più profondamente e da più tempo, ha compiuto 80 anni e,…
Sbagliato, inutili cialtroni. Ossessi sessuali che altro non siete.
"Final cut"! (No, non ho detto cunt.)
Scrivere. Fallire. Riscrivere. Fallire ancora. Ancora riscrivere. Fallire meglio (come diceva quello,…
È dura dover stilare una lista dei miei film preferiti.
Sul mio profilo Letterboxd volevo fare una Top 10 dei film che più amavo in assoluto e preso da un momento d’ispirazione o…
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Commenti (27) vedi tutti
Incubo visionario, grottesco e fantascientifico ambientato in un futuro distopico, ispirato a 1984 di Orwell, ammonimento provocatorio a non farsi divorare dal meccanicismo, dalla burocrazia, dal consumismo e piuttosto a difendere ad ogni costo i nostri spazi di libertà, perché questa non venga relegata nel mondo dei sogni.
leggi la recensione completa di port crosSarcastico e intelligente film, a metà tra il grottesco e la fantascienza, sul futuro della società occidentale e sulla burocrazia sempre più opprimente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilm potente, forte la critica sociale, una resa scenografica surreale e divertente
commento di BaccoperbaccoT. Gilliam critica con grande lucidità la società contemporanea dominata dall'omologazione, dalle schematiche regole della burocrazia e dall'inarrestabile progresso tecnologico, elemento che ha reso dipendente l'essere umano dalla macchina, privandolo, di conseguenza, di qualsiasi forma di umanità. L'unica via d'uscita è il mondo dei sogni. Voto 8.
commento di rickdeckardBellissimo, da vedere assolutamente.
commento di Fiesta1984, però a colori. Un film da non perdere.
leggi la recensione completa di SredniVashtarUn film eccezionale, che fin d'allora aveva previsto quanto sta ora accadendo : l'uomo come una macchina, destinato ad un lavoro inutile, confinato in una piccola stanza, sorvegliato a vista, a cui è possibile solo rifugiarsi nel mondo dei sogni. Meraviglioso
commento di sorryIndubbiamente coraggioso, onestamente originale e ricco d'atmosfera. Ottimo, "Brazil". Ottimo con una piccola ombra… Chissà quale.
commento di Nexus-6Francamente non capisco tutto quest'entusiasmo, io l'ho trovato molto noioso, con una trama sconclusionata e un protagonista così stupido da risultare irritante. Lasciamo perdere i paragoni con il bellissimo romanzo di Orwell, che è meglio…
commento di California Mountain SnakeVoto 7,5. [19.03.2011]
commento di PPQuasi un capolavoro.
commento di L uomo dai 100000000 nomibel film ma moooolto sopravvalutato
commento di malcomUna pizza, meglio Kubrick
commento di orlandorimbaud8
commento di okkioUn film affascinante e inquietante sul futuro e il regime.
commento di mosezbeh che dire…non esistono parole per descriverlo…
commento di nikopolUno dei piu' bei film di sempre e probabilmente il migliore realizzato da Terry Gilliam. Un capolavoro visionario e barocco, "politico" e onirico. Ogni volta che lo rivedo riesce a trasmettermi le stesse intense emozioni…
commento di HarryLimeUn film di un'intensità ammorbante. Come sparare a un cactus, o aspettare un bus nel deserto.C'è qualcosa di incantevole e malvagio in questa pellicola.Un capolavoro con De Niro claustrofobico in versione "Dio"
commento di brandoun mattone, come tutti i film di Gilliam
commento di bocchanRilettura de "1984" in chiave Monthy Python: i toni sono divertenti e molto dinamici, ma è facile avvertire un senso di minaccia che fa da sfondo il film. E' una storia d'amore, non solo umano, ma anche per la vita. VOTO = 8.
commento di dskatUno dei film più belli che abbia mai visto. Avevo 15 anni, l'ho visto in sala per sbaglio, ed ho capito cos'é il Cinema. Indescrivibile, nessuna parola può rendergli giustizia, un capolavoro irraggiungibile.
commento di John T. ChanceVisionario, immaginifico, inquietante. C'è molto Orwell di 1984 in questo bellissimo film di Gilliam, che raggiunge l'apice negli ultimi 10 minuti. Nel periodo natalizio sarebbe una valida altrenativa a tanti, troppo film zuccherosi.
commento di screamSplendido, Gilliam è ancora influenzato dall'esperienza dei Monty Python, e si vede, il film comunque batte il romanzo di Orwell.
commento di Keiser SozeStupendo… Menomale che c'è Gilliam che ci fa sti filmi.
commento di Totorospietata critica alla strumentalizzazione degli individui (il protagonista), al consumismo (la madre) e agli organi del potere, con attori tutti bravissimi.
commento di carpaFuori di testa!! Ma bello!
commento di ultrapazAssolutamente delirante e claustrofobico, della serie il sogno è sempre meglio della realtà? La risposta è sì!
commento di RageAgainstBerlusca