Manny (Voight) è già scappato due volte di galera. È per questo che Ranken, il direttore del carcere di massima sicurezza di Stonehaven (in Alaska), l'ha tenuto gli ultimi tre anni in segregazione. Manny però non si arrende e riesce a evadere di nuovo, questa volta attraverso le fogne, in compagnia di Buck (Roberts). I due riescono a salire su un treno in partenza vuoto. Ma il macchinista muore poco dopo la partenza per un infarto, lasciando così il treno senza guida, lanciato a folle velocità contro un impianto chimico
Note
Konchalovski è nato a Mosca ed è emigrato in America. Qui, su soggetto di Akira Kurosawa, filma un'epopea sulla libertà e la violenza, giocando su perosnaggi allegorici sostenuti da attori come macigni. Superbo il finale con il "Gloria" di Vivaldi.
Film interessante ed eccellente in cui la tensione e il ritmo sono notevoli fino alla fine; buone la sceneggiatura e la fotografia mentre Voight e' fenomenale e difatti fu premiato per la sua interpretazione.
E' insieme una pellicola d'azione (un treno a tutta velocità senza macchinista), un dramma sulle carceri e un film psicologico. Tutti questi elementi si fondono benissimo in un lavoro quasi unico: difficile trovare altri film così.
Voto 7. Un film sulla redenzione, sorretto da un duetto di eccellenti attori, con Voight che svetta e primeggia. 100 minuti che vanno veloci come il treno del film. [06.09.2007]
Una vecchia sceneggiatura di Akira Kurosawa,che prevedeva l'azione svolta in Unione Sovietica,ed il treno senza controllo al centro del film sfrecciante nella taiga siberiana anzichè in Alaska,diviene,per paradosso dei tempi e delle bizzarrie del cinema,un film d'azione americano diretto da un russo trapiantato negli States.La storia di un'evasione,che comunque fa parte del lungo prologo al… leggi tutto
Devo dire che mi aspettavo di più. La suspense regge, ma un bel film è un'altra cosa. Ho trovato una specie di telefilm lungo, con tutti i topos dei telefilm americani, o al massimo dei film d'azione: il super delinquente incattivito dalla vita che però ha una sua filosofia rispettabile, il pivello che lo ammira incondizionatamente, lo sbirro crudele che si accanisce contro di lui in una… leggi tutto
mi sorprendo nel dare un giudizio fuori dal coro ma per me questo e'un brutto film con una seneggiatura superficiale, ma soprattutto una regia incapace di attrarre e rendere plausibile le varie situazioni. Una trama ridotta all'osso avrebbe avuto bisogno di bei dialoghi(che invece sono penosi), recitazioni(non del tutto negative ma nella maggioranza di serie b e comunque guidate da una regia… leggi tutto
Carcere/Fuga dal carcere/Treno fuori controllo/Direttore carcere/Finale da brividi
E' un film di 36 anni fa, eppure fino ad d'oggi nessuno e'stato in grado di fare un remake valido. Si e' tentato qualcosa nel 2010 con "Unstoppable-Fuori controllo", ma la tensione non era certo ai livelli di questo film. Jon Voight (Un tranquillo weekend di paura-1972-altro…
"Anche la belva più feroce mostra un briciolo di pietà, ma io non ne ho alcuno, e quindi non sono una belva." E’ una frase dal Richard III di William Shakespeare che si legge nei titoli di coda e che il regista Andrej Konchalovskij trasforma nel seguente modo in un breve dialogo tra i protagonisti del film: «Sei una bestia!» - «No! Un essere umano, che…
Questa Playlist riporta i titoli di alcune pellicole nelle quali i protagonisti per diverse cause (sfortuna, attacchi di animali, sotto minaccia di altre persone) rimangono bloccate, intrappolate in determinati posti…
Escludendo Rai Play... Ci sono siti e app gratuiti e legali poco conosciuti che cercano di farsi strada nel mondo sempre più in evoluzione dello streaming online. Certo non bisogna aspettarsi film freschi di…
Una selezione di film nei quali il filo conduttore sia la fuga o la resistenza o la lotta contro avversità causate dalla natura o dall'ambiente dove i protagonisti sono inseriti.…
Dalle sensazioni dei bambini, che prendono tutto il meglio dalla vita, si passa a quelle dei grandi, che con una sana risata si riconnettono all'umana semplicità.
II cinema ci parla anche di terrore: paura…
Capolavori? È parola grossa. E di certo non oggettiva.
Mi sono limitato, nel mese di aprile 2016, a leggere molte recensioni a cinque stelle riferentisi a film da me conosciuti ed apprezzati (se…
L’azione come pretesto per lo studio dei caratteri umani. Runaway Train (da un soggetto di Akira Kurosawa) parte come dramma carcerario, ma non cessa di esserlo nemmeno quando la trama vira verso una corsa contro il tempo, dentro un treno senza macchinista (metafora sottintesa alla narrazione) sparato verso una fine da definire. Il nichilismo, la ferocia e…
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Commenti (11) vedi tutti
Uno scatenato Jon Voight, tiene in piedi questo film dall'inizio alla fine. Consigliatissimo. voto 8
leggi la recensione completa di filmistaCaccia all'uomo a qualsiasi costo
leggi la recensione completa di nibaccoFilm cult! Solamente ridicolo, come spesso accade, il titolo italiano, quasi di ispirazione calcistica. Cosa costava lasciare l'originale?
commento di ssiboniFilm leggendario
commento di sticazziTecnicamente il film è sicuramente ben fatto, con buoni effetI e alcune riprese spettacolari i due evasi hanno carisma e recitano bene.voto 6,5
commento di wang yui paeseggi nel profondo Nord, con freddo e gelo, sono sempre affascinanti …
commento di juil789Film interessante ed eccellente in cui la tensione e il ritmo sono notevoli fino alla fine; buone la sceneggiatura e la fotografia mentre Voight e' fenomenale e difatti fu premiato per la sua interpretazione.
commento di steveunAvvincente e tesissimo, più che la mano registica di Konchalovskij, vi si avverte quella di Kurosawa, che ha scritto la sceneggiatura.
commento di sasso67E' insieme una pellicola d'azione (un treno a tutta velocità senza macchinista), un dramma sulle carceri e un film psicologico. Tutti questi elementi si fondono benissimo in un lavoro quasi unico: difficile trovare altri film così.
commento di sonicyouthVoto 7. Un film sulla redenzione, sorretto da un duetto di eccellenti attori, con Voight che svetta e primeggia. 100 minuti che vanno veloci come il treno del film. [06.09.2007]
commento di PPBel film, ma un troppo povera al regia
commento di Gold&Blood